Un Autore, Un Volto - Biography
Francesca Paganelli, sono nata il 25 settembre 1973 a Carpi in provincia di Modena. Madre insegnante con lata propensione alla creatività manuale; padre stravagante, con natali germanici, decisamente un tipo non descrivere in due righe.
Diplomata all’istituto Magistrale di Modena, decide di intraprendere la via dell’università e nel 1999 si laurea in lingue e letterature straniere a Bologna. Durante il periodo universitario viaggia e soggiorna per lunghi periodi all’estero, ma alla fine l’Italia è sempre una “casa dolce casa”!
Nel corso degli anni scolastici pattina sulle rotelle con grande passione, ma lascia improvvisamente a causa di un infortunio sciistico e degli scarsi risultati conseguiti. Lo sport rimane comunque una costante nella sua vita e si dedica ad altre attività, piscina, corsa e danza, ma sempre e solo a livello amatoriale, la competizione le procura ansia. Il tempo libero è sempre poco e gli interessi sono sempre tanti. Inizia a lavorare la pasta di sale quasi per gioco (chi non l’ha fatto) e a 19 anni parte per una vacanza in Grecia con 3 scatole di manufatti, una tenda, un tavolino ed un fidanzato al seguito, ed in soli 15 giorni si ripaga la vacanza, esponendo sul lungo mare i propri lavori.
Lavora a periodi anche per piccoli negozi di oggettistica a Bologna e a Modena, partecipa a mercatini artigianali e poi… dopo anni e anni di lavori in pasta di sale e stanca di vedere le proprie opere sbriciolarsi sotto le sue mani, decide di cambiare e di provare una nuova strada, una nuova ricetta, scoperta da qualcun’altro. All’inizio non le piace, è troppo liscia, si secca velocemente… e molto diversa da quella a cui è abituata, però non le si rovinano più le mani a causa del sale! Mah!
Un giorno, tuttavia, riprova a prepararla, poi ancora, poi ancora. Oggi, dopo circa 10 anni, si ritiene una “Pasta di Mais Addicted” e non cambierebbe più tipologia per nulla al mondo. Si è iscritta nuovamente all’università, una laurea breve in “Comunicazione e Marketing”. Ama comunicare e creare, la sera davanti alla televisione, quando il tavolino è completamente sommerso di arnesi-attrezzi, colori e pezzi di pasta, ecco lì si sente veramente bene. Legge molto, scrive, ama la fotografia, si inventa sempre qualcosa di nuovo. Potrebbe piacerti seguirla.
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